sabato 29 ottobre 2016

STEP 10: Emblemi

logo della Rosso Tiziano
Il Rosso Tiziano come associazione culturale

Rossotizianoassociazione culturale no profit, ha lo scopo di promuovere la diffusione e la pratica della cultura artistica.
Rossotiziano si è distinto negli anni per aver proposto e trasmesso un percorso didattico legato alla cultura umanistica ed alla valorizzazione del pensiero che genera creatività  attraverso suggestioni e fattori emozionali ; dal Rinascimento fiorentino alla pittura Macchiaiola toscana, dalle Avanguardie  alla contemporaneità, offre agli interessati un rapporto con l’ arte costruttivo e stimolante  che consente di confrontarsi con gli strumenti del proprio tempo in un percorso personale di ricerca e di stile . I programmi di laboratorio diversificati nei livelli (introduzione, formazione, specializzazione, ) offrono ogni anno  opportunità di crescita personale ed artistica a bambini, ragazzi, giovani e adulti di ogni età e nazione.
Il personale insegnante che si occupa degli iscritti è estremamente qualificato e formato da professionisti del settore attenti ad esigenze diversificate. Gruppi selezionati di iscritti vengono presentati a concorsi, mostre, performance, fiere di settore, gallerie d’arte, presentazione stampa e televisive.






Il Rosso Tiziano in una Band
I Rosso Tiziano sono una band che propone musica folk in chiave decisamente alternativa. Il violino elettrico usato dalla band riscuote  molti successi e consensi.

Molti sono i video musicali caricati su youtube dalla band come ad esempio:




venerdì 28 ottobre 2016

STEP 09: L'abbecedario



 Baccanale degli Andrii (dipinto)
(https://it.wikipedia.org/wiki/Baccanale_degli_Andrii)

 Capelli;

 re Davide;


Federico il Barbarossa;
(vedi step 21)
 Guglielmo il Conquistatore;




  Leon Trotsky ;

Melograno;

 Napoleone Bonaparte;


Olmo;

 Panda Rosso (vedi step 06);

 Quadro( dipinti famosi in cui è presente il colore);

R 
Rutilismo;
(vedi step 6)

 Tiziano Vecellio;

U
U come Uomo dal guanto (dipinto)

 la regina Vittoria d’Inghilterra;




[nb: i personaggi che sono presenti hanno tutti i capelli color rosso tiziano.]

Il ROSSO TIZIANO nella Divina Commedia

Il colore Rosso in generale è ampiamente presente nella divina commedia. Basti già pensare all’inferno e alle sue fiamme rosso fuoco. Anche Lucifero è di solito sempre immaginato come un essere orribile dal colore rosso.

Un canto molto famoso, dove è presente in modo quasi diretto il colore rosso è soprattutto il V, dell’inferno, conosciuto meglio come ‘’ il canto di Paolo e Francesca’’.
Esattamente il colore si trova nei seguenti versi:

[…]«O animal grazioso e benigno                                     88
che visitando vai per l’aere perso                                     89
noi che tignemmo il mondo di sanguigno,                     90

Al v. 90 sanguigno  indica il colore rosso del sangue, come perso (v. 89) indica un colore scuro misto di porpora e nero (Francesca intende dire che lei e Paolo sono morti di morte violenta).

ESAU'



Per quanto riguarda IL ROSSO TIZIANO, esso è anche presente esattamente nel XXXII canto del paradiso, dove esattamente nei versi 70-72, si vuole fare riferimento a Esaù ,il quale ebbe i capelli rossi.


Versi:

[…]E ciò espresso e chiaro vi si nota                               67
ne la Scrittura santa in quei gemelli                               68
che ne la madre ebber l’ira commota.                            69


Però, secondo il color d’i capelli,                                     70
di cotal grazia l’altissimo lume                                        71
degnamente convien che s’incappelli.                             72


I vv. 70-72 vogliono dire probabilmente che è giusto che la luce della grazia divina faccia aureola (s'incappelli) a seconda di quanto preordinato da Dio (secondo il color d'i capelli); c'è forse un ulteriore riferimento a Esaù e Giacobbe, il primo coi capelli rossi e il secondo coi capelli neri.

giovedì 27 ottobre 2016

STEP 08: La saggezza popolare

Nei seguenti proverbi il rosso a cui si allude è il ROSSO TIZIANO, in quanto è di comune uso indentificare il colore dei capelli con il semplice rosso, ma è ovvio che si vuol fare riferimento più esattamente al ROSSO TIZIANO.


Guardati da Toscan rosso, da Lombardo nero, da Romagnuol d'ogni pelo.


Il bianco e il rosso va e vien, ma il giallo si mantien; anzi il giallo è un color forte che dura anche dopo morte.


Il ciel ne guardi dalla tosse e da quei che ha il pelo rosso e dal verme di finocchio e da quei ch'hanno un solo occhio.


Rosso di sera, buon tempo si spera; rosso di mattina, la pioggia si avvicina.


Rosso, mal pelo.


Uomo rosso e cane lanuto, più tosto morto che conosciuto.


Anche nei detti popolari , si fa sempre riferimento alle persone con i capelli rosso tiziano, molto spesso viste in modo molto dispregiativo.
Ad esempio alcuni possono essere:
·        ‘’Quelli con i capelli rossi hanno i nervi scossi";
·        In Toscana si dice: " Di pelo rosso non son boni nemmeno i maiali !" . In parole povere lasciar perdere le rosse;
·        " Il pussè bun dei russ la buttà el so pà nel puss ", cioè il più buono dei rossi ha buttato suo padre nel pozzo;
·        Nel Veneto si dice ‘’El più bon dei rossi l'ha copà so pare’’. Traduzione: Il più buono dei rossi ha ucciso suo padre;


Scaramanzia & Superstizione
Sui “pel di carota (rosso Tiziano)” esistono da sempre svariate leggende metropolitane, per la maggior parte negative.
Ad esempio:
Un’idea piuttosto comune è che le persone con i capelli rossi abbiano un temperamento focoso e e la lingua tagliente;
– Nell’Antica Roma si credeva che i rossi portassero sfortuna - e che per non ricevere cattiva sorte si dovesse toccare un bottone;
- Durante il Medioevo  i capelli rossi e gli occhi verdi erano visti come il segno di riconoscimento di una strega, di un licantropo o di un vampiro La gente pensava che i capelli rossi fossero il risultato di una gravidanza “sporca” (pensando che la donna sia rimasta incinta durante il ciclo mestruale). Questo era un motivo sufficiente per mettere qualcuno sul rogo;
- In Gran Bretagna il fenomeno “capelli rossi” ha addirittura un nome, si chiama “gingerismo”, dove “ginger” è un termine colloquiale, dispregiativo, usato per indicare le persone con i capelli rossi.

In passato si credeva che i capelli rossi fossero segno di malvagità, ed i bambini nati coi capelli rossi erano considerati figli di Satana. Se si era una femmina coi capelli rossi: perseguitate come streghe.

Tuttavia, vi sono anche note positive. Ad esempio, in epoca elisabettiana il colore rosso di capelli era molto di moda, in quanto la regina Elisabetta era un “pel di carota”.


PENSIERO: "mentre il resto della specie umana si sviluppò dalle scimmie, i rossi di capelli 
si svilupparono dai gatti. O li ami o li odi, ma sono unici. A volte li desideriamo, a
volte ne abbiamo paura, queste creature incomprese sono speciali." -  Mark Twain

Il significato di MONUMENTO e DOCUMENTO

Monumento (da moneo, ricordo) vuol dire anche ammonire, avvisare, pulire, preannunciare, inspirare. Il monumento ci fa entrare nel dominio dell’etica, non nel dominio della conoscenza!
Il monumento di Garbaldi, ad esempio, ci mostra l’importanza di questo personaggio nell’Unità di Italia, infatti, vari sono i monumenti, ossia le statue, che sono presenti in tutte le piazze italiane che mostrano questo illustre personaggio.
Il monumento, quindi, deve ispirarci a pensare a qualcosa che tratta di valori che stanno dietro un ricordo. Degli esempi posso essere l’amore per il prossimo, le conquiste della scienza, le quali ci fanno notare dei valori (rifacendosi quindi all’etica). Quindi il monumento in generale ha l’obiettivo di portarci sul piano dei valori.
Documento(da doceo, insegno) ha a che fare, invece, con la conoscenza, cioè ha l’obiettivo di far conoscere qualcosa.
Ma un foglio di carta, ad esempio, con nome, cognome e numero di matricola può essere identificato come documento?
Diciamo che in generale NO, perché un documento come tale deve collocarsi nella possibilità di esser preso e di essere inserito in una narrazione, quindi quel foglio ha valore di documento solo se fosse precisata aula e data . Per essere tale, infatti, deve essere precisato uno spazio e un tempo che lo identifichi.
Proprio a conferma di ciò è possibile fare attenzione che nei documenti ufficiali, come ad esempio il passaporto o la carta di identità, oltre a nome cognome, è presente la data di nascita con giorno, mese e anno di quanto è stata emessa. Quindi lo spazio e il tempo sono fondamentali per il documento. Una lettera, ad esempio, diventa ad esempio documento se è presente la data mentre
una fotografia non ha valore. Un file, invece, avendo una data è un documento.
Può essere classificato come documento anche il coltello dell’assassino ad esempio, ma questo non può essere tale se non è precisato a quanti metri si trova dal cadavere e in che giorno è stato trovato.
Soltanto sui documenti si fanno delle storie e delle ricostruzioni documentate da comunità competenti. Anche le cose quindi, possono essere documentate.
Il documento è quindi una cosa che è collocata, inserita nelle coordinate spaziali e temporali.  

Il documento è la base dell’ingegneria e dell’architettura!!

Inoltre è bene precisare che sia monumento che documento sono cose, no fantasie, ma cose materiali.

lunedì 24 ottobre 2016

Step 07 - I colori nel cinema

Scena del film ''Anna  dai capelli Rossi''
Il colore rosso tiziano è un colore molto presente nel cinema, un primo esempio può essere in Anna dai capelli rossi (Anne of Green Gables), la quale è una miniserie televisiva canadese del 1985 diretta da Kevin Sullivan per la Canadian Broadcasting Corporation ed è basata sul romanzo omonimo scritto nel 1908 da Lucy Maud Montgomery.
Trasmessa sulla rete canadese CBC l'1 e 2 dicembre 1985, la miniserie ebbe un grandissimo successo di pubblico, ed è ancora oggi ritenuta uno dei programmi più apprezzati mai trasmessi in Canada. In Italia è stata trasmessa su Rai 1 a partire dal pomeriggio del 18 settembre 1989.



Altri scenari del cinema dove è presente il ROSSO TIZIANO sono i film Disney come ‘’La Sirenetta’’ e "Ribelle – The Brave".

Una scena del film ''La Sirenetta ''
Nella ‘’La Sirenetta ‘’ infatti è importante dire che a differenza della storia di scritta da Andersen, la protagonista ha la coda verde e non rossa, come nella storia originale.
Mentre il rosso per i capelli è stato scelto sia per motivi estetici, sia per distinguere la creatura Disney, dalla bionda sirena di Splash.
La presenza del colore ROSSO TIZIANO è quindi costantemente presente nel cartone animato. E’ importante puntualizzare un importante osservazione, cioè il fatto che il colore rosso tiziano dei capelli di Ariel (la protagonista) è contrapposto al colore dei capelli neri di Ursula , una strega cattiva.
Il grafico giapponese Hyo Taek Kim ha sintetizzato i più famosi cartoni animati Disney in dieci strisce con i colori predominanti in ogni film . Per il suo progetto “The Colors of”: ogni immagine è composta da dieci strisce orizzontali, con i colori principali usati nel film.  Si può infatti notare il rosso tiziano che è un colore presente nelle dieci strisce dove appaiono i colori predominanti.






Anche nel cartone animato "Ribelle – The Brave" è presente il colore ROSSO TIZIANO. Il kolossal Disney "Ribelle – The Brave"  vede protagonista una principessa dai capelli rossi.  E’ infatti curioso sapere che nel giorno del debutto, coloro che avevano le chiome fulve non pagherà il biglietto. 
Hollywood non ha adorato le rosse ma non le ha nemmeno maltrattate. La storia del cinema è ricca di capelli color rame, mogano, carota. E un nuovo tassello, benché cartoon, si aggiunge alla lista.
confronto tra due protagoniste del Rosso Tiziano
Il nuovo kolossal animato Disney, Ribelle – The Brave, vede protagonista la principessa Merida che segna una micro-svolta nell'iconografica delle little princess di disneyana tradizione: è rossa che più rossa non si potrebbe, rossa scarmigliata e riccia, orgogliosamente scozzese, un'arciera di fuoco che chiama a raccolta quelle con la chioma come la sua.



Il rosso Tiziano nel cinema di HOLLYWOOD

Merida, va ricordato, non è la prima eroina da cartoon ad aver illuminato il grande schermo con i capelli color fuoco. Prima di lei, negli anni Novanta, Jessica Rabbit aveva reso omaggio al fascino di Rita Hayworth in Chi ha incastrato Roger Rabbit?, moglie ipersensuale del coniglio farloccone, capace di sedurre milioni di spettatori a colpi di curve e ciglia. Decisamente più in carne e ossa la Nicole Kidman degli esordi, riccoluta e naturale, quand'era la più bella di tutte, così bella da conquistare il più bello di allore, quel Tom Cruise che faceva sospirare milioni di fan in tutto il mondo. Ma il tempo cambia i gusti e gli stili e un po' anche la testa delle persone e di quella naturalezza, oggi, poco resta: biondissima, zigomi e labbra arrotondati, della morbida australiana pel di carota nulla rimane, se non sul grande schermo.
Naturale, "genetico", un rosso ormai lontano nel tempo, quello di Maureen O'Hara. Il colore dei capricci, e non a caso l'attrice - la prima, indimenticabile Esmeralda nel Notre Dame del '39 - fu scelta per interpretare la bisbetica domata da John Wayne in Un uomo tranquillo, del 1952. Rossa la madre, rossa la figlia Mia Farrow, con quella testa che diventò un must grazie al taglio corto che Vidal Sasson le fece per Rosemary's Baby.
Rosso conturbante ma "indotto" e transitorio quello di Scarlett Johansson, che ogni tanto abbandona il biondo, e il rosso se lo porta anche sul set, come nel recente The Avengers. Rosso sofisticato quello di Julianne Moore, che in Far from Heaven si fonde con il colore dell'acero d'autunno. Rosse da grande schermo pure Amy Adams e Isla Fisher e la diva numero uno nella odierna classifica delle rosse del cinema: Emma Stone. Fidanzata dell'Uomo Ragno in The Amazing Spider-Man e fra le attrici più desiderate dai registi.


giovedì 20 ottobre 2016

STEP 06: I colori nella scienza

Il rutilismo è la caratteristica delle persone che hanno peli come barba e baffi nel sesso maschile e capelli rossi , biondo ramato o castano ramato.
Esattamente questo colore è il ROSSO TIZIANO.

Questa caratteristica è occasionale nelle popolazioni caucasiche e si crede relazionata con una pigmentazione più chiara e la presenza di lentiggini; tuttavia non sembra esserci correlazione con alcuna particolare pigmentazione oculare (anche se alcuni la mettono in relazione con il colore verde) o a un determinato sesso. Il rutilismo sembra trasmettersi come carattere recessivo monomero davanti a qualunque altro colore di capelli, però questo modello non risulta soddisfacente in molte genealogie.

foto del panda r
Frequenza dei capelli ‘’Rosso Tiziano’’

La maggiore percentuale dei rossi si trova in Irlanda e Regno Unito. In Argentina la gente dai capelli rossi comprese gran parte della popolazione a causa dell'ondata immigratoria dalla Gran Bretagna e dall'Irlanda nel corso del XIX secolo e inizi del XX.
In altre specie di mammiferi è possibile trovare anche individui con pelame rosso, come nei primati, nel panda rosso, nei gatti e nei cani.






Origini:
I capelli rossi sono il colore naturale più raro per gli umani. Come abbiamo visto la caratteristica della pelle chiara associata ai capelli rossi ad abbronzarsi meno, è correlata alla diffusione prevalentemente nei paesi dell'estremo nord dove la luce solare è scarsa.
Studi di Bodmer e Cavalli-Sforza (1976) hanno ipotizzato che la pelle chiara aiutasse a prevenire il rachitismo nei climi freddi incoraggiando l'innalzamento del livello di produzione di vitamina D. Si stima che il genere dei capelli rossi si sia definito tra 20.000 e 100.000 anni fa.
Studi sul DNA hanno comprovato che anche alcuni uomini di Neanderthal già avevano i capelli rossi.

Implicazioni mediche del genere dei capelli rossi

Melanoma

La melanina nella pelle aumenta la tolleranza della pelle all'azione dei raggi UV, e le persone con la pelle chiara e i capelli rossi possono più facilmente subire danni da scottature dovuti alla minor presenza di melanina.
A tal proposito è stato notato come tra le persone coi capelli rossi e quindi la pelle chiara sia più alto il rischio di sviluppo di cancro della pelle.

Tolleranza ai cambiamenti termici e al dolore

Due studi hanno dimostrato come le persone coi capelli rossi siano maggiormente sensibili ai cambiamenti termici a differenza delle persone con capelli di colori diversi. Il primo studio ha dimostrato che queste persone sono più sensibili a cambiamenti termici (associato al naturale basso livello di vitamina K),

fonti :

I ricercatori hanno infatti rilevato come le persone che hanno i capelli rossi abbiano bisogno di dosi superiori di anestetici e analgesici.


Altri studi hanno invece evidenziato come le donne coi capelli rossi abbiano una sopportazione del dolore superiore rispetto agli uomini coi capelli rossi.

fonte: Mogil JS, Wilson SG, Chesler EJ, et al.The melanocortin-1 receptor gene mediates female-specific mechanisms of analgesia in mice and human, in Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, vol. 100, nº 8, aprile 2003, pp. 4867–72

Queste relazioni inaspettate collegate al colore del capello rosso sono da ricercare anche nella mutazione di un ormone recettore: l'ormone stimolatore di melanociti (MSH) e leendorfine.
I melanociti, le cellule che producono il pigmento della pelle e dei capelli, usano l'MC1R che in questi soggetti è mutato per riconoscere e rispondere al MSH dalla ghiandola pituitaria anteriore.


Non vi è invece evidenza scientifica che provi la credenza comune secondo la quale le persone coi capelli rossi hanno una possibilità maggiore di tendere ad avere emorragie o sanguinare abbondantemente in caso di ferite.
È stata invece rilevata la tendenza a subire più scottature da esposizione solare rispetto al resto della popolazione a causa della minore presenza di melanina nella cute.

Capelli rossi di origine patologica

Gran parte dei capelli rossi è causato dalla mutazione naturale e quindi non patologica del gene MC1R. Ad ogni modo in casi rari i capelli rossi possono essere associati a disturbi o disordini genetici:
In caso di grave malnutrizione, i capelli normalmente scuri possono divenire rossi o biondi. La condizione particolare, parte di una sindrome nota come kwashiorkor, è segno di mancanza di cibo critica causata in particolare dalla mancanza di proteine, ed è comune durante i periodi di carestia.

Rutilismo ed eritrismo(negli animali)
In antropologia fisica si usa talvolta, invece di rutilismo, il termine eritrismo, che indica più correttamente un'anomalia di colore nel pelame degli animali, noto anche come isabellismo

lunedì 17 ottobre 2016

STEP 05: I colori nella musica

ROSSO RELATIVO, TIZIANO FERRO

Significato della canzone

Con questa canzone, Ferro partecipa al Festivalbar 2002, vincendo il premio di Rivelazione dell'anno.
Nonostante il testo della canzone sembri parlare di sesso, Tiziano Ferro ammette che il vero tema della canzone è il rapporto conflittuale che lui ha con il cibo. Va ricordato infatti che il cantante prima di diventare famoso è stato obeso.

Video musicale

In tema con il titolo della canzone, il video di Rosso relativo, è incentrato quasi completamente sul colore rosso. Infatti è ambientato al tramonto, ed anche gli interni sono illuminati dalla luce filtrata da una finestra, rossa appunto. Anche Tiziano Ferro è vestito parzialmente di rosso. Il video, per tutta la sua durata è incentrato sul cantante che esegue la sua coreografia e canta in una stanza scura, alternando queste scene con altre in cui, sempre canta in esterno ma in controluce.


La voglia scalpitava
strillava tuonava cantava
da notte fonda nel petto di
Paola oh Paola...
la noia quella sera era troppa
e cercava chiamava
duecento principi
e invece lei era
la dama del castello
il tuo e' un rosso relativo
senza macchia d'amore ma
adesso cantera' dentro di te
per la gran solitudine e
forza amati per questa sera
che domani torni in te...
ma non ti diverte perche'
vuoi qualcosa di piu' facile...
la timidezza c'era ma svaniva
scappava di notte si dileguava
dagli occhi di
Paola oh Paola...
giocava a rimpiattino nascondeva
e mostrava cercava
il cacciatore e invece lei era la
preda dentro il bosco
il tuo e' un rosso relativo
senza macchia d'amore ma
adesso cantera' dentro di te
per la gran solitudine e
forza amati per questa sera
che domani torni in te...
ma non ti diverte perche'
vuoi qualcosa di piu' facile...
e non riposi piu'...
solo lo schermo e tu
e provo pena
tastiera e anima
uh uh uh uh...
posso dimostrarti adesso
che ha ben altre forme il sesso
la voglia scalpitava strillava
tuonava cantava
da notte fonda nel petto di
Paola oh Paola...
la noia quella sera era troppa
e cercava chiamava
duecento principi e invece lei era
la dama del castello
il tuo e' un rosso relativo
senza macchia d'amore ma
adesso cantera' dentro di te
per la gran solitudine e
forza amati per questa sera
che domani torni in te...
ma non ti diverte perche'
vuoi qualcosa di piu' facile...
il tuo e' un rosso relativo
senza macchia d'amore ma
adesso cantera' dentro di te
per la gran solitudine e
forza amati per questa sera
che domani torni in te...
ma non ti diverte perche'
vuoi qualcosa di piu' facile...
il tuo e' un rosso relativo


L’ESTATE E L’AUTUNNO di Vivaldi

Nella musica classica
Antonio Vivaldi  era detto il Prete Rosso per il colore dei capelli, fu uno dei violinisti più virtuosi del suo tempo e uno dei più grandi compositori di musica barocca.
Tra le sue opere più importanti troviamo le quattro stagioni, dove il rosso tiziano spicca di più, nelle stagioni come :

L’autunno : nel colore delle foglie secche, del tramonto autunnale, e del fuoco del camino.

L’estate: nel colore del tramonto estivo e nella sensazione di caldo e di siccità.

giovedì 13 ottobre 2016

Step 04: I colori nel mito


IL COLORE COME FUNZIONE MAGICA

Nelle diverse civiltà l'insieme dei colori ha sempre avuto un'attrazione particolare, visto come fenomeno legato al possesso di poteri magici...l'arcobaleno ad esempio rappresentava il ponte che legava la sfera spirituale del mondo, l'alto, e quella materiale, il basso; esempi ne sono la Dea Iris e la Genesi (dove l'arcobaleno costituisce l'emblema del patto tra Dio e gli uomini stabilito alla fine del Diluvio).
Sulla terra la corrispondenza di tale luminosità era custodita nelle pietre preziose, che quindi erano viste ed utilizzate come cariche di poteri. L'uso esoterico dei colori, che avevano funzione decorativa, simbolica e magica, in Mesopotamia si esplicava nello Ziqqurat, tempio dedicato alla divinità, a base quadrata, nel quale ogni piano era di colore diverso e dedicato ad un pianeta differente, i quattro angoli dell'edificio erano orientati verso i punti cardinali (visione degli astri come determinazione del destino).
In Egitto il colore rappresentava l'essenza stessa delle cose; il sacerdote era il sommo conoscitore di magia, medicina e conoscenza del sacro; la scrittura geroglifica era in inchiostro nero per valenze positive, in rosso per quelle negative.


IL ROSSO

Sono molteplici i vocaboli che in antichità lo denotavano, a seconda di gamme e gradazioni: porpora, scarlatto, kèrmes, blatta, giacinto, ametista… la maggior parte dei quali avevano una origine comune, derivavano dalla parola 'sangue'.
Per quanto riguarda i materiali di reperimento di tale tinta, l'ematite rossa era un rosso minerale di facile reperimento, le ocre ferrose (utilizzati entrambi per colorare gli scheletri in usi rituali, uniti a grassi animali per le pitture rupestri); le sostanze vegetali, per la tintura di tessuti, erano svariate: bietolone, spinacione, succo di mirtillo, caglio di palude, robbia.
Nel XVII secolo a.C. i Cretesi scoprirono l'estrazione della porpora dalle "murex" e la tramandarono ai Fenici; in Egitto era utilizzato l'henné per la tintura dei capelli, del corpo e dei tessuti fino all'avvento della porpora; gli Ebrei utilizzavano il kèrmes (dagli insetti delle bacche di quercia) e con la porpora vestivano i re; i Greci avevano kèrmes e robbia, poi subentrò la porpora negli abiti degli dèi, degli eroi perché migliori di tutti; i Romani vestivano i re di tale colore per poi estendere tale permesso e lusso anche ai magistrati ed agli alti funzionari.


Il rosso in generale veniva usato nell’antità come:
  • colore della vita, della vigorìa e della forza;
  • colore apotropaico e catartico;
  • colore della regalità, della potenza e del lusso;
  • colore della guerra;
  •  colore degli Inferi e della distruzione;
  • nell'uso funerario.

Step 03: i codici del colori

Il colore Rosso Tiziano, con codice colore esadecimale #ba6262 è una sfumatura di rosso. Nel modello di colori RGB #ba6262 è composto di 72.94% rosso, 38.43% verde e 38.43% blu. Nel sistema di colori HSL #ba6262 ha una tonalità di 0 gradi, 38.94% di saturazione e chiarezza del 55.69%

·        RGB
rgb(186, 98, 98)
·        RGBA
rgba(186, 98, 98, 1.0)
·        RYB
rosso: 72.9412%, giallo: 38.4314%, blu: 38.4314%
·        Hex
#ba6262
·        Decimale
12214882
·        HSL
hsl(0, 39%, 56%)
·        HSLA
hsla(0, 39%, 56%, 1.0)
·        HSV / HSB
tonalità: 0 (0), saturazione: 47 (47.3118), valore: 73 (72.9412)
·        XYZ
X: 26.822, Y: 20.0563, Z: 14.0129
·        xyY
x: 0.4405, y: 0.3294, Y: 20.0563
·        CIELab
L: 51.9008, a: 35.284, b: 16.0942
·        CIELuv
L: 51.9008, u: 62.3155, v: 13.4327
·        CIELCH
L: 51.9008, C: 38.7813, H: 24.5193
·        Hunter-Lab
L: 44.7843, a: 28.5339, b: 12.7973
·        CMYK
turchese: 0 (0), magenta: 47 (0.4731), giallo: 47 (0.4731), key: 27 (0.2706)
·        CMY
turchese: 27 (0.2706), magenta: 62 (0.6157), giallo: 62 (0.6157)




Le cose ieri e oggi


Il termine ‘’cosa’’ è una parola troppo generica, ad esempio nella legge (codice civile) si parla di cose, intese nella propria materialità.
Dal punto di vista linguistico, la materialità della ‘’cosa’’ ha degli effetti, essa può essere, ad esempio, causa di ricchezza.
In genere una ‘’cosa’’ ha un supporto materiale e, per questo , ha degli effetti . Ed Essendo effetto ‘’la cosa’’ è sia cosa, che causa.
Ci sono cose che, invece, non hanno materialità ,ad esempio lo spirito, il quale però si può esprimere come qualcosa di materiale che si attribuisce ad una cosa concreta. Il tatuaggio, ad esempio, è un idea che diventa cosa, farsi scrivere qualcosa, infatti, vuol dire portare qualcosa di indelebile che ha uno spirito che si è fatto materialità.

I colori sono una caratteristica delle cose, essi non sono niente se non sono supportati dalle cose, oggetti.

Ogni lingua ha una sua percezione per le ‘’cose’’, in latino e tedesco, essa è indicata con il neutro, nel greco antico si usava duale, e così via.

Mentre nel corso degli anni alcune parole hanno avuto un’accezione sia positiva che negativa, ad esempio il termine macchina, che deriva dal greco, era usata nelle tragedie greche come ‘’quella cosa ’’ che calava dall’alto per fare scendere il dio dall’alto e portarlo in scena.
La macchina ( il cavallo di Troia) fu anche il marchingegno usato da Ulisse per incendiare la famosa città di Troia. Per questo motivo il termine macchina ha caratteristiche negative e dispregiative, caratteristica che si è tramandata dal  mondo antico al medioevo. Dal ‘200 in poi però essa perderà  di negatività. Ma oggigiorno il termine rimane in larga parte usato in modo dispregiativo per descrivere oggetti malefici, come ad esempio la ‘’macchina’’ da guerra.


La parola cosa invece rimane sempre al di la di positività e negatività e trova come già detto varie applicazioni.