Oggigiorno
il rutilismo(vedi
step 6) è largamente diffuso
in Europa occidentale, in particolare sulle coste dell'Atlantico. Esso e'
ritenuto dai genetisti "un carattere residuale’’, ereditato da una popolazione, e si riferisce
al colore ROSSO TIZIANO. Circa 20 mila anni fa, nonostante esso sia già
esistente come mutazione individuale nei Sapiens Sapiens, il rutilismo è
diventato il tratto fenotipico dominante degli abitanti della paleo-Europa.
Secondo i genetisti si è trattato di una risposta fisiologica al clima
glaciale, freddo e scarsamente illuminato.
FEDERICO
BARBAROSSA
Federico di Hohenstaufen, imperatore del Sacro Romano Impero, è più conosciuto con il
soprannome di Barbarossa.
Il re
durante la crociata, al seguito dello zio Corrado, prese l’abitudine di portare
la barba lunga, abitudine non consona ai regnanti del tempo.
ritratto di Federico Barbarossa |
Essendo,
da buon tedesco, fulvo di capelli, la
sua barba rossiccia sicuramente doveva dare particolarmente nell’occhio,
creando in certi ambienti veri moti di perplessità e riprovazione.
Durante
il conflitto con i lombardi, questi coniarono, prendendo di mira
questa caratteristica del re, il
soprannome dispregiativo di Barbarossa, che già in passato nell’antica
Roma aveva contraddistinto un altro rosso famoso: Lucio Domizio Enobarbo, meglio conosciuto come Nerone.
Enobarbo, in latino Aenobarbus, ossia barba di rame, fu un imperatore crudele,
soprattutto verso i cristiani, al punto da guadagnarsi il paragone con
l’Anticristo. Dopo di lui, quel colore
rappresentò una condanna sociale: chi è rosso di capelli è infido e crudele, di
lui non ci si può fidare.
Fonti:
DATI BIOGRAFICI:
Data di
nascita: 1122, Waiblingen,
Germania
Data di morte: 10 giugno 1190, Silifke,
Turchia
Dinastia: Hohenstaufen
Figli: Enrico VI di
Svevia, Filippo di
Svevia, Federico VI
di Svevia, Federico V di
Svevia, Ottone I di
Borgogna, Corrado II di
Svevia
Coniuge: Beatrice di
Borgogna (s. 1156), Adelaide of
Vohburg
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