Ritratto
di Paolo III con i nipoti Alessandro e Ottavio Farnese
Autore: Tiziano
Vecellio
Titolo: Ritratto di Paolo III con i nipoti
Alessandro e Ottavio Farnese
Data: 1546
Tecnica: olio
su tela
Dimensioni: 210×176
cm
Ubicazione: Museo
nazionale di Capodimonte, Napoli
Analisi
del dipinto.
Nel
quadro è presentata una scena naturale, con i tre personaggi che sono resi nei loro atteggiamenti compiuti
nel momento del ritratto. Al
centro vi è la figura del papa Paolo III, come si può riconoscere dalla tipica veste del
pontefice, seduto sul suo trono, mentre ai lati sono presenti i due nipoti Alessandro ed Ottavio.
Come
si noterà subito, il pontefice,
nonostante l’età molto avanzata sembra ancora molto vispo e pieno di vita, come
si può notare dallo sguardo rapido
e fulminante che sta rivolgendo verso il nipote Ottavio, alla sua destra.
Questo stesso nipote,
ricambia lo sguardo, con un atteggiamento di riconoscenza e di grande rispetto, e stando alle fonti,
Ottavio era condottiero delle
truppe del pontefice ed inoltre aveva in moglie una figlia dell’imperatore Carlo V. In questo momento sembra che
stia chiedendo dei favori allo zio, ma il protagonista sembra assai scettico e distante dalle
richieste del nipote.
Sulla sinistra invece è presente Alessandro, altro nipote del
papa, il quale sembra trasmettere un senso di sicurezza e di superiorità
rispetto al valoroso Ottavio; a differenza di quest’ultimo, infatti, lui non è un combattente, bensì un cardinale, come si può notare anche questa
volta dalle vesti rosse. Attaccato
a un pezzo del trono del papa, sembra molto interessato alle
vicende per la successione per il potere, al quale sicuramente aspira.
Il papa infine, non sembra nemmeno dalla parte di
Alessandro, e questo si evince dal fatto che sia saldamente attaccato al suo
trono, dimostrando che nonostante la veneranda età, sappia ancora difendersi
bene dalle cospirazioni.
La
scena è molto immediata, con il rosso tiziano e le sue variazioni come colori dominanti,
e semplicemente dagli sguardi dei
protagonisti si riesce a capire immediatamente quali siano le loro intenzioni, caratteri e aspirazioni.
IL
COLORE ROSSO TIZIANO DEVE PROPRIO IL SUO NOME AL SUO INVENTORE TIZIANO
VECELLIO.