Il rosso
stimola il metabolismo, riattiva tutte le funzioni dell'ultimo tratto
dell'intestino facilitando l'eliminazione delle scorie e porta una ventata di
energia alle ghiandole surrenali e al sistema nervoso autonomo.
Il risultato è che nell'organismo entra in circolo una maggiore quantità di noradrenalina, sostanza che fa lavorare meglio e più in fretta le cellule adipose, e quindi ha un'azione dimagrante. La frutta rossa poi è ricca di licopene e antocianine, pigmenti che facilitano il drenaggio dei liquidi e la circolazione vascolare. Per questo i cibi rossi accelerano il sistema linfatico, la seconda via d'uscita delle scorie, dopo l'intestino. Si ha bisogno di questi alimenti quando ci si sente abbattuti o si hanno carenze di ferro, dato che l'ossido di ferro è notoriamente rosso. Gli alimenti rossi sono anche depurativi e, grazie al loro alto contenuto di potassio, rinnovano le energie vitali.
Il risultato è che nell'organismo entra in circolo una maggiore quantità di noradrenalina, sostanza che fa lavorare meglio e più in fretta le cellule adipose, e quindi ha un'azione dimagrante. La frutta rossa poi è ricca di licopene e antocianine, pigmenti che facilitano il drenaggio dei liquidi e la circolazione vascolare. Per questo i cibi rossi accelerano il sistema linfatico, la seconda via d'uscita delle scorie, dopo l'intestino. Si ha bisogno di questi alimenti quando ci si sente abbattuti o si hanno carenze di ferro, dato che l'ossido di ferro è notoriamente rosso. Gli alimenti rossi sono anche depurativi e, grazie al loro alto contenuto di potassio, rinnovano le energie vitali.
Il color
rosso in generale è presente in: POMODORO - FRAGOLA - PRUGNA -
CILIEGIA - PEPERONE ROSSO - COCOMERO - MELA ROSSA - BARBABIETOLA - RIBES - PEPERONCINO
- RAPANELLI - ma anche SPINACI - AGRETTO - CRESCIONE.
foto di barbabietole |
Il
colore Rosso Tiziano è soprattutto presente nella rapa rossa o barbabietola
rossa.
Essa è anche chiamata chiama barba rossa o carota
rossa. Praticamente in ogni regione c’è una denominazione preferita, una
varietà più coltivata, un modo diverso per utilizzarla in cucina, ma nella sua
ecletticità è comunque sempre facilmente riconoscibile: è una grande radice tondeggiante, carnosa, con una piccola radichetta finale, il
cui tratto caratteristico, che infatti ricorre in quasi ogni definizione, è il colore.
A seconda del tipo, può essere un rosso più delicato o più
violento, che tende al violaceo o si alterna al bianco, ma è comunque rosso: questa colorazione particolare è
dovuta al pigmento naturale chiamato betanina.
Come
fare le barbabietole!?
Le barbabietole
rosse possono essere consumate crude preparando un semplice ma gustoso carpaccio vegan condito con sale, olio extravergine di oliva e limone, oppure cotte al
forno, saltate in padella o semplicemente lessate.
Se volete consumare le barbabietole rosse
crude, il consiglio è quello di scegliere gli esemplari più sodi assicurandosi
che non abbiano tracce di muffa, una cosa abbastanza frequente dato che stiamo
parlando di un tubero. Potrete consumare le barbabietole rosse
anche in forma di decotto dalle
proprietà depurative o come ingrediente per arricchire insalate o
piatti più elaborati come i risotti.
foto risotto descritto sopra |
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