Il
colore Rosso in generale è ampiamente presente nella divina commedia. Basti già
pensare all’inferno e alle sue fiamme rosso fuoco. Anche Lucifero è di solito
sempre immaginato come un essere orribile dal colore rosso.
Un
canto molto famoso, dove è presente in modo quasi diretto il colore rosso è soprattutto
il V, dell’inferno, conosciuto
meglio come ‘’ il canto di Paolo e Francesca’’.
Esattamente
il colore si trova nei seguenti versi:
[…]«O
animal grazioso e benigno 88
che visitando vai per l’aere perso 89
noi che tignemmo il mondo di sanguigno, 90
che visitando vai per l’aere perso 89
noi che tignemmo il mondo di sanguigno, 90
Al
v. 90 sanguigno indica il colore rosso del sangue, come perso (v.
89) indica un colore scuro misto di porpora e nero (Francesca intende
dire che lei e Paolo sono morti di morte violenta).
ESAU' |
Per quanto riguarda IL ROSSO TIZIANO, esso è anche presente esattamente nel XXXII canto del paradiso, dove esattamente nei versi 70-72, si vuole fare riferimento a Esaù ,il quale ebbe i capelli rossi.
Versi:
[…]E
ciò espresso e chiaro vi si nota 67
ne la Scrittura santa in quei gemelli 68
che ne la madre ebber l’ira commota. 69
Però, secondo il color d’i capelli, 70
di cotal grazia l’altissimo lume 71
degnamente convien che s’incappelli. 72
ne la Scrittura santa in quei gemelli 68
che ne la madre ebber l’ira commota. 69
Però, secondo il color d’i capelli, 70
di cotal grazia l’altissimo lume 71
degnamente convien che s’incappelli. 72
I
vv. 70-72 vogliono dire probabilmente che è giusto che la luce della grazia
divina faccia aureola (s'incappelli) a seconda di quanto
preordinato da Dio (secondo il color d'i capelli); c'è forse un
ulteriore riferimento a Esaù e Giacobbe, il primo coi capelli rossi e il secondo coi
capelli neri.
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