mercoledì 5 ottobre 2016

Storia delle cose: antropologia delle cose e degli oggetti

In generale l’etimologia della parola "cosa", potrebbe alludere alla parola latina ‘’res’’, indicando la cosa in senso generale, come ad esempio la res publica, ovvero cosa pubblica. Esattamente però, la parola ‘’cosa’’, proviene da ‘’causa’’. 
Ciò è detto per puntualizzare meglio il termine ‘’storia delle cose’’ che ha l’obiettivo di concentrarsi ,quindi , più sull’aspetto causale, in quanto la cosa stessa risulta essere la causa che nella sua materialità dà un effetto.

Con il termine ‘’antropologia delle cose’’, invece, si vuole intendere lo studio  che rapporta le cose stesse con l’uomo. L’antropologia, infatti,  studia l’essere umano dal punto di vista sociale, morfologico, artistico-espressivo ed anche dal punto di vista dei comportamenti che questo stesso ha in una società.

Detto ciò è opportuno fare una premessa: l’uomo per sua natura ha un istinto animale, ma cosa lo differenzia da quest’ultimo?
AVERE LA POSSIBILITA’ DI NARRARE . Questo infatti è molto importante poiché evita l’estinzione dell’uomo stesso. Infatti ,sfruttando SOLO I MEZZI l’uomo rischia L’ESTINZIONE. Basti pensare infatti all’uomo di Neanderthal , il quale usava solo mezzi e armi , non avvalendosi dello sviluppo cognitivo come il narrare. Infatti NARRARE vuol dire organizzare i propri pensieri. Questo infatti veniva fatto dall’homo sapiens, che per questo motivo si è sviluppato.


Giorno 29/09 ho iniziato un corso totalmente diverso dal mio percorso ingegneristico, che però mi attirava, giusto per uscire dai soliti schemi fissi basati sull’analisi e la fisica. La lezione mi ha davvero affascinato, poiché mi ha fatto riflettere sull’importanza del sapersi esprimere , e del saper narrare una storia .

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